lunedì 1 gennaio 2018

Andamento e previsioni del mercato immobiliare.

Salve amici.
Continua il calo dei prezzi degli immobili anconetani. Secondo gli annunci pubblicati su Immobiliare.it, 1781 euro al metro quadro è la media richiesta per gli immobili residenziali in vendita a dicembre 2017, con una diminuzione del 7,53% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Meno sensibile il calo per gli affitti: 7,97 euro mensili al metro quadro a dicembre 2017, lo 0,77% in meno rispetto a dicembre 2016. 
Negli ultimi due anni i prezzi di vendita all'interno del Comune di Ancona sono continuati a scendere, con il picco massimo di 2008 euro al metro quadro registrato a gennaio 2017. Più altalenante l'oscillazione dei prezzi degli affitti negli ultimi 24 mesi, dal minimo di 7,84 euro al mese per metro quadro di marzo 2016 fino a un massimo di 8,07 euro mensili di ottobre 2017.
Secondo un’indagine del Centro Studi Idealista, a livello nazionale i prezzi di vendita per le case di seconda mano sono scesi in un anno del 4% fino a un valore medio per metro quadro di 1819 euro. Lo studio rivela che la flessione riguarda tutte le regioni tranne il Trentino Alto Adige (+0,7%), con cali più importanti in Lombardia (-7,1%), Piemonte (-6,4%) e Sicilia (-5,6%). La Liguria ha il primato del prezzo medio più elevato (2614 euro al metro quadro), seguita da Valle d’Aosta (2641 euro) e Lazio (2444 euro). Il prezzo più basso si registra in Calabria, con 920 euro al metro quadro.
Se ha pesato l'eccesso di offerta di immobili con prezzo, qualità e posizione non richiesti dal mercato, la vivacità della domanda privata sostenuta dal mercato dei mutui si è concentrata nelle aree di maggior pregio e dove gli standard qualitativi di vita sono più alti.
Nel 2017 sono aumentate invece le compravendite, anche se a tassi di crescita minori rispetto al 2016, confermando quindi la ripresa del mercato immobiliare in corso ormai da due anni. Un recupero favorito dalle buone condizioni del mercato del credito e dalle politiche monetarie espansionistiche. 
Il Centro Studi Idealista prevede per il 2018 una crescita più uniforme e un moderato aumento dei prezzi nelle città di medie e grandi dimensioni. Fondamentali saranno anche le attese riforme riguardanti la semplificazione burocratica, la riduzione delle tasse e la regolamentazione delle locazioni.
A proposito di locazioni, i prezzi sono tornati a salire grazie ai mutamenti socio-economici in corso e soprattutto all’incertezza del mercato del lavoro, che spinge a prediligere l’affitto per l’abitazione principale. Si presume che l’affitto stanze e le locazioni brevi si svilupperanno ulteriormente nel corso del 2018.
Giuseppe Antonelli 

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